Chi si appresta ad aprire un nuovo conto corrente si pone domande su quale scegliere, non solo in termini di istituto finanziario erogante ma anche in relazione al tipo di prodotto, se tradizionale o online.
I nuovi conti corrente interamente online spopolano anche in Italia e sembrano dirottare la clientela verso un nuovo modo di vivere la banca, senza interazione fisica tra consulente e cliente a vantaggio di una comunicazione interamente affidata a mail, telefono e posta certificata.
La popolarità del conto corrente online è tale che il conto corrente tradizionale ha visto calare il numero di persone che ne usufruisce del 9% tra l’inizio del 2020 e l’ultimo trimestre del 2021.
Ma siamo davvero pronti per un nuovo modo di vivere la banca? O l’interazione face to face con il consulente finanziario è ancora oggi un servizio essenziale per i correntisti?
Approfondiamo le differenze tra le due tipologie di conto corrente mettendoli a confronto ed analizziamo cosa è importante sapere per poter scegliere il prodotto più vicino alle proprie esigenze.
Conto corrente tradizionale: chi ha detto che le operazioni online sono escluse?
I conti correnti tradizionali di oggi sono prodotti moderni e che guardano al futuro.
La maggior parte di essi, come il nuovo ControCorrente di IBL Banca, permettono infatti al correntista di svolgere le operazioni scegliendo tra una gestione full digital e una gestione mista che prevede ancora il confronto in filiale con il consulente bancario.
Il rapporto diretto con la banca viene così mantenuto ed è possibile ricorrervi in qualsiasi momento.
Il correntista viene messo nella condizione di poter scegliere se svolgere online, in filiale o attraverso sportello ATM le operazioni bancarie, dal bonifico al pagamento di bollette, dalla ricarica del credito telefonico al controllo degli investimenti.
Conto corrente online: scelta incentivata dalla pandemia e da una apparente convenienza economica
Il conto corrente online dal punto di vista funzionale è uguale a quello tradizionale.
Le persone che si sono affidate a questo prodotto nell’ultimo periodo sono state incentivate anche dal momento vissuto a causa della pandemia da Covid-19.
Una soluzione comoda per quanti si sono trovati nella necessità di cambiare conto o di aprirne uno in un momento storico in cui i rapporti interpersonali sono stati drasticamente ridotti.
Il cambio di rotta è stato così avviato e ha registrato un crescente interesse tra gli italiani nel corso del tempo, mostrando gli oggettivi vantaggi che la possibilità di svolgere le operazioni online porta con se.
Numerosi conti correnti online, tuttavia, non hanno sedi fisiche sul territorio nazionale e quindi il servizio di assistenza al cliente viene erogato esclusivamente via web a differenza dei conti correnti tradizionali che offrono assistenza face to face sia in fase di attivazione del conto che lungo il percorso di gestione.
Un altro motivo per cui il numero di persone che si affidano al conto corrente online cresce è dato dal fatto che questo tipo di prodotto può essere più economico del conto corrente normale. L’assunto, tuttavia, non è sempre vero, è importante quindi valutare il caso specifico.
Cosa considerare per poter scegliere tra conto corrente online e tradizionale
In linea generale è corretto affermare che il corrente online può essere una soluzione comoda per chi ha buona dimestichezza con i servizi di internet banking.
Il corrente tradizionale è sicuramente consigliabile per quanti continuano a preferire un rapporto diretto con la propria banca per i servizi di assistenza e gestione, pur avendo la possibilità di poter scegliere di eseguire le operazioni online attraverso il servizio di Internet banking, ormai compreso in qualsiasi conto corrente tradizionale di ultima generazione.
Oltre a ciò, la prima e più importante regola da seguire è quella di valutare costi, commissioni e servizi di entrambi i prodotti, mettendoli sempre in relazione alle proprie esigenze operative.