Prima di richiedere un prestito tramite cessione del quinto è importante essere consapevoli di tutte le clausole previste nel contratto riguardante questo tipo di finanziamento.
Trattandosi di un prestito garantito, la cessione del quinto implica tra le sue prerogative, la stipulazione da parte del richiedente di una polizza vita e di una polizza rischio impiego.
Approfondiamo nel dettaglio di cosa si tratta e perché è obbligatorio sottoscrivere un’assicurazione, che varierà in base alla situazione personale e lavorativa del richiedente.
La polizza assicurativa è sempre inclusa nel contratto di cessione del quinto
La polizza assicurativa è sempre inclusa nel contratto di cessione del quinto perché è di fatto una copertura obbligatoria per legge, legittimata in particolar modo dall’articolo 54 del decreto n° 180 del Presidente della Repubblica.
L’assicurazione è fondamentale per tutelare sia richiedente e familiari, sia l’istituto di credito che concede il finanziamento.
Perché?
Essendo, come accennavamo, la cessione del quinto un prestito garantito è importante tutelare entrambe le parti dai rischi che potrebbero causare un’insolvenza nella restituzione del debito.
Parliamo di:
- morte prematura dell’intestatario del prestito;
- perdita dell’impiego per cause altre rispetto alla sua volontà.
Lavoratori dipendenti e pensionati: cosa cambia a livello assicurativo
Ovviamente la polizza stipulata da un lavoratore dipendente che richiede la cessione del quinto sarà diversa da quella stipulata da un pensionato.
Nel primo caso, infatti, la copertura assicurativa include sia una polizza sulla vita che una sulla perdita del lavoro. Nel caso il richiedente sia invece pensionato, la polizza assicurativa che dovrà sottoscrivere sarà unicamente quella sulla vita.
Cosa succede se l’intestatario del prestito muore prematuramente?
In caso di morte dell’intestatario del prestito, la polizza vita copre per intero il debito residuo, proteggendo di fatto la sua famiglia che non è tenuta, in questo modo, a restituire il prestito erogato.
Nello stesso tempo anche l’istituto di credito viene tutelato, perché il debito residuo verrà comunque saldato dalla compagnia assicurativa.
Perdita del lavoro da parte dell’intestatario del prestito
L’assicurazione sulla perdita dell’impiego tutela il lavoratore che viene licenziato contro la sua volontà e per motivi non imputabili a lui stesso.
È necessario quindi specificare che la polizza sul rischio impiego non copre licenziamenti giustificati ne tanto meno dimissioni volontarie dell’intestatario del prestito.
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