Secondo stime che si riferiscono al 2022, i rincari dei costi di gestione del conto corrente hanno portato oltre il 15% dei correntisti (in numeri quasi 4 milioni e mezzo di italiani) a cercare soluzioni alternative e a cambiare banca.
I motivi del cambiamento sono il più delle volte legati ai costi di gestione del conto, sia fissi che variabili.
È importante sottolineare, però, che i costi devono sempre essere messi in rapporto con i servizi offerti dall’istituto di credito, motivo per cui quando si sceglie di cambiare conto è perché i costi appaiono essere troppo alti rispetto alla qualità dei servizi offerti.
Scendiamo nel dettaglio.
Quali costi sono considerati troppo alti da chi ha cambiato conto corrente
Tra i costi considerati troppo alti dalla maggior parte delle persone che nel 2022 hanno scelto di cambiare conto corrente figurano in particolar modo:
- canone annuo base;
- costo delle singole operazioni.
Va detto comunque, come anticipato nell’introduzione al presente approfondimento, che il pensiero comune di molti italiani di considerare i costi di gestione del conto corrente troppo alti è il più delle volte collegato alla valutazione dei servizi offerti non adeguati alle spese da sostenere.
I servizi legati al conto corrente che fanno la differenza
Negli ultimi tre anni molte cose sono cambiate per quanto concerne la gestione del conto corrente e le banche più lungimiranti hanno lavorato sodo sul miglioramento dei servizi connessi a questo tipo di prodotto.
In particolar modo, il servizio su cui gli istituti di credito hanno puntato maggiormente è quello dell’home banking, non solo potenziato in termini di possibilità di operazioni da svolgere a distanza, ma reso anche più user friendly per i correntisti.
È interessante notare come la maggior parte di chi lo scorso anno ha fatto la scelta di cambiare conto corrente abbia legittimato la decisione proprio in virtù della validità dei servizi di home banking offerti in abbinamento al conto. Buona parte dei conti correnti chiusi, infatti, non aveva servizi digitali connessi o li aveva ma con una scarsa resa.
Cambiare conto corrente: prendi in considerazione prodotti innovativi
Quando si decide di cambiare conto corrente è importante essere informati su come occorre muoversi per farlo nel modo giusto.
La portabilità, ossia la possibilità di trasferire i servizi di pagamento dal proprio conto a quello di un’altra banca, è un diritto regolamentato dalla legge e, per questo, il passaggio è gratuito.
Scegliere un conto corrente innovativo è il primo passo da compiere. I conti corrente di nuova generazione, infatti, sono pensati per rispondere alle necessità del singolo in un mercato che cambia costantemente e che ci costringe a cambiare con esso.
Optando per ControCorrente di IBL Banca si guarda al futuro e all’innovazione: ci troviamo infatti davanti ad un conto che remunera le giacenze, offrendo al correntista interessi attivi garantiti.
Inoltre, il servizio di Internet Banking legato a ControCorrente ti permette di effettuare la maggior parte delle operazioni sul conto comodamente da casa, senza doverti per forza recare in filiale.
Tra i servizi che è possibile integrare rientra anche Time deposit che permette di ottenere tassi di interesse ancora più alti.
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