Cos’è il TFS e come si calcola

Cos’è il TFS e come si calcola

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale

 

Parlando del trattamento di fine rapporto per i lavoratori, uno dei temi maggiormente discussi è quello del TFS, ovvero il Trattamento di Fine Servizio dei dipendenti pubblici e statali assunti prima del 1° gennaio 2001. Ma cosa si intende esattamente con la sigla TFS e come si calcola? Vediamolo insieme in modo più dettagliato.

 

Trattamento di fine servizio: cos’è il TFS?

Il Trattamento di Fine Servizio, abbreviato in TFS, è un’indennità riservata ai dipendenti pubblici e statali al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Per i dipendenti degli enti locali prende anche il nome di “indennità di fine servizio”. È una forma di risparmio forzoso a cui hanno diritto i lavoratori che hanno prestato servizio nella Pubblica Amministrazione. Rappresenta una tutela economica per il dipendente pubblico che arriva al termine del suo percorso lavorativo, integrando il suo assegno pensionistico. Questa indennità spetta al lavoro a prescindere dalla motivazione della cessazione del rapporto: ai pensionati, a chi presenta le dimissioni e anche in caso di licenziamento. Tuttavia, le tempistiche per ricevere la liquidazione maturata potrebbero variare in base alle motivazioni della cessazione del rapporto (12 mesi nel caso di cessazione per raggiungimento dei limiti d’età o di servizio, a partire da un minimo di 24 mesi negli altri casi). L’importo del trattamento di fine servizio viene erogato sotto forma di una somma una tantum, che viene calcolata sulla base degli anni di servizio e sull’ultima retribuzione integralmente percepita.

 

Come viene calcolato il TFS?

Il calcolo del TFS segue delle regole precise, regolate dalla normativa vigente. Il TFS corrisponde a 1/12 dell’80% della retribuzione pensionabile. Si calcola quindi in rapporto all’interno anno, moltiplicando poi la cifra ottenuta per tutti gli anni di servizio svolti fino al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Occorrerà quindi prendere in considerazione la retribuzione annua lorda, includendo anche la tredicesima, dividendo la cifra per 12, moltiplicando poi il risultato per l’80%. Bisognerà poi moltiplicare questo risultato per il numero totale degli anni validi per il calcolo della pensione, insieme alle annualità riscattate. Di fronte alle annualità non piene ci si troverà a dover approssimare seguendo questi parametri:

  • Più di sei mesi di servizio in un anno verranno considerati come una piena annualità,
  • Se i mesi di servizio annui non raggiungono i sei mesi, l’annualità non verrà considerata ai fini del calcolo.

 

L’anticipo del TFS ai dipendenti pubblici e statali

Il trattamento di fine servizio dei dipendenti pubblici e statali, ad esclusione di specifiche eccezioni, viene erogato in modalità di pagamento particolari, anche in più rate:

  • dopo 12 mesi o 24 mesi, in base ai motivi di cessazione del rapporto di lavoro. Se l’importo è pari o inferiore a 50.000€ questo verrà erogato in un’unica soluzione;
  • se l’importo è compreso tra 50.000 e 100.000€, questo verrà erogato in due rate annuali: la 1° rata sarà di 50.000€ e la 2° rata coprirà la parte eccedente. La seconda rata verrà erogata dopo 12 mesi rispetto alla prima;
    • se l’importo è pari o superiori a 100.000€ verrà erogato in tre rate: la 1° rata da 50.000€, la 2° rata da 50.000€, la 3° rata per integrare l’eventuale restante importo. Ogni rata verrà corrisposta con cadenza annuale. La seconda e la terza rata saranno quindi corrisposte rispettivamente dopo 12 e 24 mesi dalla decorrenza del diritto al pagamento della prima.

 

Il problema delle tempistiche per l’erogazione del TFS

Quando si parla di TFS, è molto importante considerare la sua tempistica di erogazione. I tempi di liquidazione del trattamento di fine rapporto da parte della Pubblica Amministrazione possono essere piuttosto lunghi, talvolta anche di 2-3 anni a partire dalla cessazione del rapporto di lavoro. Questa lunga attesa può essere problematica per chi ha bisogno di liquidità immediata per far fronte alle sue necessità personali. In questo contesto, l’Anticipo TFS IBL Banca[1] si rivela uno strumento molto funzionale.

 

Cos’è TFSubito di IBL Banca

Se sei un dipendente pubblico e statale con TFSubito di IBL Banca puoi richiedere in anticipo la liquidazione maturata, evitando le lunghe attese del caso e la suddivisione in rate. Con l’anticipo TFS di IBL Banca puoi ottenere in un’unica soluzione fino a 1.000.000€, con una copertura del 100% della liquidazione. Il finanziamento viene rimborsato con la rateizzazione del TFS definita dall’INPS, senza trattenute dalla pensione. Il finanziamento di IBL Banca ha zero spese di istruttoria, a tasso fisso e con tassi convenienti. Inoltre, con TFSubito hai diritto a diverse opzioni di rimborso.

Se sei un dipendente pubblico o statale, contattaci subito. Le nostre Filiali IBL Banca ti offriranno la consulenza per verificare la possibilità di chiedere l’anticipo del TFS, formulando un preventivo. Scopri qual è la filiale IBL Banca più vicina a te e fissa subito un appuntamento. I nostri consulenti risponderanno a tutte le tue domande sull’anticipo del TFS.

 

Photo Credits:
Foto di reallywellmadedesks per Pixabay

 


[1] Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Fogli informativi e IEBCC disponibile presso tutte le filiali IBL Banca e su iblbanca.it

Condividi su:

©IBL Banca S.p.A. - Sede legale e direzione generale: Via Venti Settembre 30 - 00187 Roma, Tel. 06/48797100
Partita IVA 14994571009