prestito personale o cessione del quinto cosa sapere

Cessione del Quinto o prestito personale? Criteri per una scelta consapevole

Prestito personale e cessione del quinto sono le due modalità di finanziamento cui gli italiani ricorrono maggiormente quando necessitano di liquidità. Chiedersi quale delle due forme scegliere è lecito ma spesso, come vedremo in questo approfondimento, la scelta per l’una o per l’altra soluzione è obbligata.

Approfondiamo quindi le condizioni e i fattori da prendere in considerazione per non sbagliare e fare richiesta per il finanziamento che meglio si adatta alle proprie esigenze.

A chi chiedere un finanziamento tramite cessione del quinto o prestito personale

A chi chiedere un finanziamento tramite cessione del quinto o prestito personale

La richiesta di finanziamento non finalizzato tramite cessione del quinto o prestito personale può essere fatta in banca in entrambi i casi. Affidandosi ad un consulente bancario è possibile identificare la soluzione più conforme alla propria situazione.

Chi può richiedere la cessione del quinto e chi no

Chi può richiedere la cessione del quinto e chi no

Una prima differenza tra cessione del quinto e prestito personale risiede nel target che può richiedere i due tipi di finanziamento. La cessione del quinto viene concessa solo ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato (sia pubblici che privati) e da pensionati INPS o INPDAP.

Al contrario, il prestito personale può essere richiesto anche dai lavoratori con contratto a tempo determinato, da liberi professionisti, lavoratori autonomi e atipici ed è quindi una scelta obbligata nel caso in cui non si appartenga ad una delle categorie sopra citate.

Pagamento della rata mensile: prestito personale e cessione del quinto

Pagamento della rata mensile: prestito personale e cessione del quinto

Così come il target cui è destinato il finanziamento, un’altra differenza tra la cessione del quinto e il prestito personale è rintracciabile nelle modalità di pagamento della rata mensile dovuta per la restituzione del prestito all’ente creditizio.

Nel caso della cessione del quinto, infatti, il datore di lavoro o l’ente pensionistico versano la rata dovuta che viene quindi trattenuta dalla busta paga o dal cedolino della pensione. Nel caso di prestito personale, invece, la rata deve essere pagata dall’intestatario del prestito secondo una scadenza fissa che viene definita in fase di sottoscrizione del contratto.

Il prestito personale e la figura del garante

Il prestito personale e la figura del garante

Prestito personale e cessione del quinto differiscono anche in relazione alla figura del garante. Nel caso in cui ci si trovi a dover chiedere un prestito personale senza busta paga, la nomina di una figura che funga da garante è una condizione essenziale per ottenerlo.

Chi invece si trova nelle condizioni di poter chiedere la cessione del quinto non necessita di alcun garante poiché la solidità dell’azienda datrice di lavoro (o l’ente pensionistico) è di per se una garanzia per la banca che concede il finanziamento.

Cessione del quinto o prestito personale: cosa scegliere se si può optare per entrambi?

Per coloro che possono accedere sia al prestito personale che alla cessione del quinto e che hanno necessità di una liquidità contenuta, il consiglio è di optare per la richiesta di un prestito personale, soprattutto se finalizzato, che permette di ottenere un tasso agevolato.

Al contrario, per importi considerevoli la cessione del quinto è, nella maggior parte dei casi, la scelta più indicata.

C’è poi il caso del prestito per consolidamento debiti per il quale il consiglio è di optare per la cessione del quinto. Nello specifico, se l’ammontare dovuto alla banca per i debiti già in essere è molto alto, attivando un prestito tramite cessione del quinto si possono far confluire gli importi dovuti in un’unica rateizzazione mensile in linea con le possibilità economiche dell’intestatario del finanziamento e che abbia una durata più lunga rispetto alle rateizzazioni precedenti.

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