Quando si sta pensando di chiedere un finanziamento (come un prestito personale o un mutuo), viene normale chiedersi: cosa conviene tra tasso fisso e tasso variabile?
Queste sono le indicazioni da seguire per fare la scelta giusta:
La differenza
Si comincia dagli aspetti fondamentali. Molto semplicemente:
- Con il tasso fisso, il tasso di interesse resta invariato per tutta la durata del finanziamento, cosa che permette di stilare un piano di rientro più omogeneo;
- Con il tasso variabile, il tasso di interesse cambia a seconda delle fluttuazioni del mercato, quindi può aumentare o diminuire.
Quando conviene il tasso fisso…
Il tasso fisso è da preferire nel caso di prestiti di una certa entità (orientativamente, dai 10mila euro) e che devono essere restituiti in più anni (orientativamente, dai tre anni). Questo perché il tasso di interesse concordato dà maggiore stabilità e maggiore tranquillità al richiedente, che può gestire il piano di rientro unicamente in base alle proprie esigenze e alle proprie disponibilità.
…e quando il tasso variabile
Il tasso variabile può rappresentare una bella opportunità, a patto di sapersi districare nel mondo dell’economia: se il mercato è favorevole, si possono pagare meno interessi; per contro, se il mercato non è favorevole, il tasso di interesse può aumentare.
Per ridurre il rischio il più possibile, il tasso di interesse variabile è consigliato per finanziamenti:
- Di ridotta entità, sui 5mila euro circa;
- Da restituire in tempi brevi, un paio d’anni al massimo.
In questo modo, il rischio legato al tasso variabile diventa molto più gestibile.
Mutuo: tasso fisso o variabile?
Sempre restando in materia, una delle domande più comuni riguarda se scegliere un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile. Vale quanto già detto in precedenza:
- Il tasso fisso è preferibile per mutui di lunga durata;
- Il tasso fisso è preferibile per mutui di breve durata.
L’ammontare del finanziamento c’entra relativamente: un mutuo, infatti, viene (quasi) sempre concesso per cifre di una certa importanza, dai 100mila euro circa. A maggior ragione, prima di scegliere il tasso, è sempre bene valutare le proprie possibilità economiche.