Sono conosciuti con il nome di tassi antiusura. Il loro nome completo è tassi effettivi globali medi e periodicamente, per la precisione ogni tre mesi, vengono aggiornati. Qui di seguito è possibile trovate i TEGM relativi al secondo trimestre del 2018.
Cosa sono i TEGM
I TEGM, i tassi effettivi globali medi, sono i tassi d’interesse che vengono praticati da banche, istituti di credito e intermediari finanziari. Il TEGM è calcolato come media dei singoli tassi effetti globali (TEG) applicati in un determinato periodo di tempo (trimestre) dagli operatori bancari e finanziari del mercato sui propri finanziamenti così come rilevati trimestralmente dalla Banca d’Italia. Si intendono comprensivi di commissioni, spese e remunerazioni applicate da suddette banche, istituti di credito e intermediari finanziari.
I TEGM sono stati istituiti dalla legge sull’usura del 7 marzo 1996 n. 108. Il loro valore, che varia ogni tre mesi, viene stabilito dalla Banca d’Italia per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Perché è importante conoscere i TEGM
Prima di richiedere un prestito, è importante affidarsi a un istituto serio e professionale. Il TEGM è un tasso soglia oltre il quale il prestito viene considerato “usura” perché viene applicato un interesse eccessivo. Le banche e gli istituti di credito davvero affidabili garantiscono di applicare i tassi effettivi globali medi aggiornati dalla Banca d’Italia.
I TEGM del secondo trimestre 2018: dal 1 aprile al 30 giugno
Aperture di credito in conto corrente
- Fino a 5.000 euro: 10,96%;
- Oltre 5.000 euro: 8,74%.
Scoperti senza affidamento
- Fino a 1.5000: 15,90%;
- Oltre 1.5000: 14,73%.
Anticipi, sconti commerciali e finanziamenti all’importazione
- Fino a 50.000 euro: 7,32%;
- Da 50.000 a 200.000 euro: 5,24%;
- Oltre 200.000 euro: 3,27%.
Factoring
- Fino a 50.000 euro: 5,22%;
- Oltre 50.000 euro: 2,64%.
Crediti personali
- Intera distribuzione: 9,94%.
Altri finanziamenti alle famiglie e alle imprese
- Intera distribuzione: 9,36%.
Prestiti contro Cessione del Quinto dello stipendio e della pensione
- Fino a 15.000 euro: 11,75%;
- Oltre 15.000: euro: 8,83%.
Leasing autoveicoli e aeronavali
- Fino a 25.000: 7,19%;
- Oltre 25.000: 6,39%.
Leasing immobiliare
- A tasso fisso: 3,82% (intera distribuzione);
- A tasso variabile: 3,17% (intera distribuzione).
Leasing strumentale
- Fino a 25.000 euro: 8,05%;
- Oltre 25.000 euro: 4,45%.
Credito finalizzato
- Intera distribuzione: 9,36%.
- Intera distribuzione: 16,14%.
Finanziamenti con utilizzo di carte di credito
- Intera distribuzione: 12,21%.
Mutui con garanzia ipotecaria
- A tasso fisso: 2,77% (intera distribuzione);
- A tasso variabile: 2,41% (intera distribuzione).
Aumenti e differenza tra il limite e il tasso medio
Ai fini della determinazione degli interessi usurari ai sensi dell’art. 2 della legge n. 108/96, successivamente modificato dal decreto-legge del 13 maggio 2011 n. 70:
- Ante luglio 2011, i tassi rilevati dovevano essere aumentati della metà.
- Post luglio 2011, i tassi rilevati devono essere aumentati di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori 4 punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può superare gli 8 punti percentuali.